Fotografiamo la cometa NEOWISE

La cometa NEOWISE (così chiamata dal nome del telescopio spaziale NEOWISE con cui è stata scoperta il 27 marzo 2020) si troverà nel punto più vicino alla terra il 23 luglio. Nei prossimi giorni, oltre ad essere visibile ad occhio nudo, la cometa sarà un ottimo soggetto fotografico. Certo l’astrofotografia non è proprio il genere fotografico più semplice e richiede tempo ed impegno, ma alla fine può dare delle belle soddisfazioni. In questo articolo vediamo alcune informazioni e consigli che potranno aiutarti a fare qualche bella fotografia della cometa NEOWISE. In questi giorni proverò anche io a fare qualche scatto e aggiornerò l’articolo man mano. Insomma, proviamo insieme a fotografare questa cometa che tornerà da queste parti solo tra 6766 anni.

Programmare le uscite fotografiche per immortalare la cometa

Come per tutte le foto astronomiche, la programmazione di luoghi e orari è importantissima per ottenere dei buoni risultati. Vediamo dove e quando fotografare.

Quando fotografare la cometa

In questi giorni NEOWISE è visibile dall’Italia la mattina prima dell’alba guardando verso nord-est oppure la sera dalle 21:00 guardando verso nord-ovest. Tra il 15 e il 23 luglio la cometa sarà visibile per tutta la notte osservandola dal Nord Italia. Probabilmente sarà più comodo fotografare di sera, sia per evitare le luci incombenti dell’alba, sia perché la visibilità serale sarà man mano migliore col passare dei giorni. Non dimenticare di consultare un sito di previsioni meteo per verificare che il cielo non sia coperto il giorno in cui vuoi fotografare. Ricorda anche che solitamente le previsioni meteo hanno massima affidabilità per due o tre giorni, inutile perciò vedere le previsioni una settimana prima.

Dove fotografare

Il posto è molto importante per diversi fattori. Primo, avere un cielo molto buio, quindi lontano dall’inquinamento luminoso e dalla foschia, aiuterà a rendere al meglio la cometa. Secondo, la cometa si manterrà abbastanza bassa sull’orizzonte, perciò sarà necessario scegliere un posto abbastanza in alto e con visuale libera verso nord-ovest. Terzo, viste le piccole dimensioni che la cometa avrà nel fotogramma, per rendere più interessante ed originale la fotografia, sarà bene includere alcuni elementi del paesaggio magari un albero particolare o una costruzione caratteristica. Forse potrebbe essere il caso di fare un sopralluogo nel posto scelto e trovare una buona posizione da cui fotografare, magari scegliendo già l’inquadratura. Già, ma come fare a scegliere l’inquadratura quando la cometa non è visibile? Qui ci vengono in aiuto apposite app di astronomia disponibili sia per Android che per iOS.

Come trovare la cometa nel cielo

Come ho già detto, la cometa si troverà la sera verso nord-ovest non molto alta sull’orizzonte. Ma dove guardare precisamente? Dato che la posizione varia con l’ora e col passare dei giorni, la cosa migliore è consultare il giorno dell’osservazione uno dei tanti siti di club di astronomia che hanno mappe con la posizione relative alle stelle indicata giorno per giorno. Ad esempio questa è del sito della UAI (Unione Astrofili Italiani): C2020/F3 mappa luglio .

Altra soluzione molto comoda è scaricare sul proprio smartphone un’app apposita. Queste app sono delle mappe del cielo in tempo reale. Rilevano la posizione tramite il GPS del telefono e aggiustano la vista del cielo secondo il luogo di osservazione. Si può anche cercare un oggetto specifico, nel nostro caso la cometa NEOWISE, e tramite delle frecce ci fanno spostare il telefono fino a puntare l’oggetto cercato. L’unico aspetto negativo di queste app è che, mentre sono in genere gratuite, per cercare oggetti come comete richiedono la versione a pagamento dell’app. Comunque si tratta in genere di pochi euro e per un’app fatta bene si spendono volentieri.

L’attrezzatura per fotografare le comete

Servirà ovviamente una fotocamera a lenti intercambiabili, reflex o mirrorless che sia. Un buon treppiede è indispensabile visti i tempi di esposizione di alcuni secondi e potrebbe essere utile anche un telecomando per scattare senza toccare la fotocamera evitando così problemi di mosso.

Quale focale per fotografare la cometa?

Quale obiettivo utilizzare? Dipende molto da che foto vuoi ottenere: se vuoi che la cometa occupi una buona parte del fotogramma dovrai utilizzare un teleobiettivo abbastanza lungo. Per darti un’idea, le fotografie qui sotto sono state scattate con un 400mm.

Personalmente penso sia meglio includere degli altri elementi per caratterizzare la fotografia piuttosto che riprendere solo la cometa. Del resto di foto come questa qui sopra che ritraggono solo la cometa a breve ne vedremo tantissime. Quindi, se vuoi una foto originale, devi includere nell’inquadratura qualcosa che caratterizzi il posto in cui è stata scattata la foto. Se vuoi comunque che la cometa sia il soggetto principale e sia predominante nell’inquadratura, puoi utilizzare una focale intorno ai 400mm e aggiungere un dettaglio in primo piano come il ramo di un albero un un campanile, rendendo la foto più interessante.

Se hai a disposizione un bel panorama, potresti decidere di utilizzare un obiettivo più corto, tra i 35mm e i 100mm (io mi sono spinto fino a 19mm), per ottenere una foto di paesaggio con il plus della cometa che, in questo caso, risulterebbe piuttosto piccola e diventerebbe un elemento di contorno e non più il soggetto principale come puoi vedere nelle foto a corredo di questo articolo.

Altra attrezzatura non fotografica che può servire

Altre cose che possono esserti utili sono una piccola torcia, uno smartphone con, come detto prima, un’app per cercare la cometa (lo smartphone può tra l’altro essere utilizzato anche come torcia) e, specialmente se decidi di scattare in montagna, qualche indumento pesante, una sciarpa e un cappello da usare in caso di freddo. Anche in piena estate in montagna può fare freddo e, dovendo stare fermi a fotografare per un paio d’ore, può diventare davvero fastidioso da sopportare, specie se c’è vento.

Tempo di scatto, diaframma e sensibilità ISO per fotografare la cometa

Diciamo subito che non esistono valori standard da utilizzare ma, piuttosto, linee guida.

Diaframma

Il diaframma da utilizzare è solitamente quello più aperto permesso dall’obiettivo. In questo modo si potranno utilizzare la sensibilità e il tempo di scatto più bassi possibile. Se vuoi inserire qualche elemento in primo piano potresti voler chiudere un po’ il diaframma per ottenere a fuoco sia l’oggetto che la cometa.

Tempo di scatto

Con il tempo di scatto devi sperimentare un poco per trovare il giusto compromesso tra visibilità della cometa e altri elementi. Ti consiglio di partire da un valore e poi provare a dimezzare e raddoppiare il tempo fino ad ottenere il risultato desiderato. Considera però che in base alla focale utilizzata, se vuoi ottenere stelle puntiformi e non “strisciate” dovrai evitare di superare un certo tempo di esposizione. Infatti, a causa della rotazione della terra, le stelle hanno un movimento apparente di rotazione. Come si calcola questo tempo? Esistono delle formule empiriche per calcolarlo (ne parlerò in un prossimo articolo su come fotografare le stelle) ma dato che sono piuttosto imprecise e che comunque bisogna fare degli aggiustamenti rispetto al valore ottenuto, tanto vale andare per tentativi cercando nel contempo di ottenere un buon bilanciamento tra luminosità della cometa e fondo cielo. Nelle foto che seguono ho indicato i valori di scatto per darti un’idea delle impostazioni da cui partire.

Messa a fuoco

La messa a fuoco andrà fatta manualmente, perciò imposta la tua fotocamera su manual focus (MF). Ti consiglio di lavorare in liveview usando la funzione di assistenza alla messa a fuoco manuale che ti permette di ingrandire un punto dell’immagine. Cerca una stella luminosa nell’inquadratura e sposta il riquadro da ingrandire su di essa. Ora ingrandisci al massimo e metti a fuoco usando la ghiera sull’obiettivo fino ad ottenere una stella più puntiforme possibile. Ora sei sicuro di aver messo bene a fuoco anche la cometa. Perché non mettere a fuoco direttamente sulla cometa? Perché essendo la cometa di aspetto “nebuloso” è più difficile capire quando è perfettamente a fuoco. Altra nota: non ti fidare dell’indicazione di messa a fuoco all’infinito, con molti obiettivi la corretta messa a fuoco delle stelle si ha prima di arrivare all’infinito.

Alcune foto della cometa

Cometa NEOWISE

Prime prove di foto della cometa NEOWISE C/2020 F3 13 luglio 2020 – 21:39. La serata non era ideale, c’erano delle nuvole basse, come puoi notare in alto, che si confondevano con la coda della cometa e molto inquinamento luminoso. Inoltre non c’erano elementi di pesaggio interessanti da includere nella fotografia. Anche se la foto non è il massimo è stato comunque utile provarci per prendere confidenza con la cometa e per capire che è necessario trovare un posto diverso.   – 400mm f8 ISO3200 2 sec

 

Cometa NEOWISE

Foto scattata alcuni minuti dopo. In questa ho ridotto la sensibilità ISO a 1600 ottenendo un fondo cielo più scuro. Naturalmente la coda è meno visibile.

Aggiornamento 19/07/2020 nuove foto della cometa

Come promesso, aggiungo qualche nuova fotografia. Dopo un paio di giorni di cielo coperto, finalmente una serata serena mi ha permesso di fare qualche nuovo scatto. Il cielo era abbastanza pulito ma era presente molto inquinamento luminoso. Questa volta, invece di fare primi piani della cometa, ho scelto di fare delle foto ambientate che, a mio parere, sono molto più interessanti. Nelle foto indico anche i dati di scatto (focale, sensibilità ISO, tempo di esposizione e diaframma) che ho usato per fotografare la cometa NEOWISE. Di solito preferisco non indicarli, perché ogni situazione è diversa, ma in questo caso penso possano esserti utili come base di partenza.

Cometa NEOWISE

Cometa NEOWISE – 28mm f4 30 sec. ISO 400.
Questa foto è stata scattata con una focale di 28mm per includere un po’ di stelle e la montagna in basso. L’esposizione lunga ha permesso di rivelare un residuo di luce con ancora i colori caldi del tramonto benché non fosse più visibile ad occhio nudo. Le due strisciate di luce sono dovute ad una lucciola di passaggio.

 

Cometa NEOWISE - 19mm f2.8 20 sec. ISO 800

Cometa NEOWISE – 19mm f2.8 20 sec. ISO 800. La focale ancor più grandangolare mi ha permesso di inserire ulteriori elementi come la rotoballa in primo piano.

 

Cometa NEOWISE - 19mm f2.8 20 sec. ISO 800

Cometa NEOWISE – 19mm f2.8 20 sec. ISO 320. In questi giorni la cometa è piuttosto alta nel cielo. Questo mi ha permesso di realizzare questo paesaggio notturno con la cometa ben visibile nonostante l’inquinamento luminoso (nota i fari che dal castello illuminano il cielo).
La montagna che si vede sullo sfondo è il monte Vulture, il castello è quello di Lagopesole in Basilicata.

 

Cometa NEOWISE - 80mm f5.6 10 sec. ISO 3200

Cometa NEOWISE – 80mm f5.6 10 sec. ISO 3200. In questa fotografia ho usato una focale tele per ottenere un’immagine più essenziale con solo la montagna e la cometa. La focale più lunga mi ha obbligato a utilizzare un tempo di scatto più breve per evitare di avere le stelle troppo “strisciate”. Infatti più la focale utilizzata è lunga e minore dovrà essere il tempo di esposizione per ottenere stelle puntiformi e non lineette.